10 giri del 2011 da ricordare

di Pedra il 12/01/2012 · Commenti disabilitati su 10 giri del 2011 da ricordare

Prima di iniziare con la classifica vera e propria dedico un pensiero a 10 momenti memorabili da lasciare nel cassetto dei ricordi del 2011, spesso positivi ma con anche alcune difficoltà di quelle che mi rendono più forte. Alcuni di questi sono giri veri e propri, altri solo giretti con particolarità.

16/1) val Borbera con nebbione
Riprendo a pedalare questo weekend dopo aver superato i postumi del mal di gola (quelli del capodanno sono durati una giornata), oggi la nebbia non sembra fitta e sino a Garbagna la visibilità è attorno ai 200m. In val Borbera splende un caldo sole, ma svalicato verso la val Curone vengo sorpreso da un nebbione spessissimo che supera San Sebastiano, con una visibilità sui 50m ed un panorama talmente grigio da non capire bene dove finisce la strada ed inizia il fosso. Tento di scamparla salendo a Zebedassi, ma esco dalla coltre solo a quota 410m, praticamente a fine salita, ammirando un panorama incredibile che non ho nemmeno potuto fotografare… Una giornataccia senza conseguenze

16/4) filo cambio rotto salendo al Penice
Non avevo mai scalato il passo Penice da Bobbio tagliando per Santa Maria, all’ imbocco della salita si rompe il filo del cambio posteriore con la catena che scende sino al 12 e io ho 400m di dislivello davanti… Col senno del “a saperlo” c’è un modo per bloccare il cambio su rapporti più agevoli, ma ho dovuto fare una bella SFR attaccato alla portiera di un’ auto che gentilmente mi ha aiutato a superare il valico, poi dal passo sino al meccanico a Voghera è stato tutto un tirare il 50×12.
Responso della visita è “filo tranciato tra gli ingranaggi del manubrio“…

24/4) giro intervallato da pranzo pasquale
Voglio andare in bici a pasqua e tutti si va dai parenti a Stradella a mangiare, il tempo è buono e mi faccio portare gli abiti civili mentre io attraverso tutto l’ Oltrepò passando per le colline, mi riempio come un maiale e poi al rientro soffro per lo stomaco troppo pieno… Ma 117km così meritano di essere pedalati! Ho pure ripetuto questa esperienza a Santo Stefano, la bella giornata invernale ed un pranzo non abbondante hanno reso semplici questi 107km con ritorno alle ultime luci del giorno

11/6) diluvio e temporale Godiasco-Salice Terme, a Rivanazzano asciutto
Oggi ho in programma di vedere una parte della tradizionale gara di Godiasco-Montalfeo-Salice. Dopo aver visto l’ arrivo salgo sino a Guardamonte ed in discesa trovo le strade bagnate, ritornando verso casa comincia a piovigginare senza crearmi problemi, ma da Godiasco inizia un autentico temporale con fulmini letteralmente sopra la mia testa, a meno di 200m di distanza! Sono preoccupatissimo per aver lasciato le finestre di casa aperte, alla partenza sembrava una normale giornata estiva, ma come rientro nel territorio di Rivanazzano non solo smette di piovere, ma addirittura trovo ancora tutto asciutto nonostante i forti tuoni che provengono da 2km più a sud

13/6) spumante nella borraccia per il referendum
Lo spumante è quello di un cliente che ormai tengo da troppo in ufficio, la vittoria del referendum è l’ occasione propizia per stapparlo, brindare e pure metterne un po’ nella borraccia, cosi che quando ho sete mi rinfresco con le bollicine prodotte a La Morra, nelle Langhe (profetico, ci andrò 5 giorni dopo)

21/6) giro del solstizio
Questo giro è una specie di tradizione che mi obbliga a sfruttare tutta la luce del giorno più lungo dell’ anno, rientrando a casa il più tardi possibile. Quest’ anno  sono uscito dall’ ufficio ed ho pedalato con ritmo brillante sulle salite delle valli Curone e Grue, ritornando a casa alle 21:40, quando ormai stava facendo buio, con 75km e 1400m di dislivello
Link:  http://giriesalite.altervista.org/?p=1267

29/6) nubifragio Pontecurone-Rivanazzano
In serata è previsto l’ arrivo di aria fredda che scontrandosi con quella calda ed umida presente nel catino padano genererà forti temporali. Alla partenza il cielo è grigiastro, ma non vedo ammassi nuvolosi degni di nota e dal radar scopro che i temporali sono ancora sulla fascia prealpina, ho tempo per allungare passando per Sale.
Di km in km la situazione peggiora, scorrendo veloce tra i campi di mais mi vengono in mente film come Twister e panorami da Tornado Alley statunitense, a Castelnuovo Scrivia comincia pure a tuonare forte con occasionali raffiche di vento gelido che scendono da nubi così nere da oscurare la luce solare. Fulmini cadono  al suolo, io combatto contro gli spostamenti d’ aria laterale sino dopo Pontecurone, dove purtroppo comincia a piovere in maniera che si fa pure molto insistente, da  nubifragio. Per fortuna è tutta pianura e non mi resta che pedalare dentro una cascata d’ acqua sino quasi a casa, dove non resisto a lanciarmi a tutta velocità in un’ enorme pozzanghera con l’ acqua che copre pure i piedi.
Il risultato è un paese mezzo allagato e la bicicletta pulita.

11/10) foto eccezionali tra casa-ufficio-casa
Questo è un racconto che ho già scritto, il giro in se non ha nulla di memorabile, ma le fotografie che ne sono uscite sia dopo l’ alba che durante il tramonto sono eccezionali. Qui il link con le foto: http://giriesalite.altervista.org/?p=1514

1/11) brevetto di Montemarzino
Dopo 3 giorni con giri di 75km esatti mi tolgo questo sfizio che prevede la scalata dei 7 versanti della mia collina preferita, Montemarzino. Dopo un breve
trasferimento pianeggiante imbocco il 1° e scalo e scendo ognuna delle 7 strade che portano al paese o alla frazione antecedente di Ca del Borgo, impegnando polmoni e gambe per mantenere sempre una buona spinta e terminando gli 82km e 1830m a quasi 25 di media

17/12) val di Vobbia pre-cena
Stasera c’è la cena della squadra, voglio arrivarci il più affamato possibile per poter mangiare con soddisfazione e per questo ritiro fuori un vecchio giro che ho fatto anni fa, quello della val di Vobbia (GE), allungandolo però con la scoperta di due nuove salite. E’ un percorso molto vallivo con 2 salite pedalabili, la giornata limpida e calda lo rende ancor più piacevole. Purtroppo i 131km ed il completo salto del pranzo non hanno l’ effetto sperato, tanto che a malincuore devo avanzare il dolce degli altri e non chiedere il bis anche della carne…

Dai prossimi giorni ci sarà la classifica della mia top 15 dei giri memorabili, anche se già si può intuire il podio…

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