Top 2012, i migliori 3 giri

di Pedra il 07/03/2013 · Commenti disabilitati su Top 2012, i migliori 3 giri

22/04) Giro del Tortonese

Siamo solo in 8, però come dice il motto “siamo pochi ma buoni”. Partiamo da Tortona subito in salita verso Sarezzano, saliamo compatti ad eccezione di Paolo che ha un ritmo più tranquillo rispetto a noi. Ci riuniamo al GPM e scendiamo beati verso Villaromagnano, da dove inizia una ciclabile che percorriamo anche lungo un tratto di salita per Castellania, piccolissimo comune che ha visto il natale di Fausto Coppi, il Campionissimo a cui dedichiamo una visita non prevista.
La salita successiva porta a S.Agata Fossili, rimango leggermente arretrato alla partenza ma poi recupero il gruppo imprimendo un’ accelerata finale che non compie la scrematura sperata. Il pezzo seguente è un’ affascinante discesa tra verdi colline a pochi chilometri in linea d’aria dal traffico della valle Scrivia, finendo in una piacevole valle secondaria nella quale sorgono affascinanti paeselli come Cuquello. C’è un piccolo valico di 1km in cui Luciano tenta uno scatto, ma la battaglia inizia alla salita successiva di Albarasca, che con i suoi tratti al 10% sfalda il gruppo.
Arriviamo in val Borbera, ma prima di attraversare gli affascinanti canyon ci fermiamo per uno spuntino, in seguito superate le strette ci sono alcuni chilometri abbastanza facili che portano ai 590m di Dernice, chilometri agevoli per tutti tranne che per Paolo che comincia a patire le fatiche della giornata. A San Sebastiano racconto di come la prossima scalata a Montemarzino sia una delle mie preferite, la cosa scatena gli spiriti guerrieri di tutti che partono in fuga aspettandoci solo al bivio successivo. Paolo declina l’ ultimo valico e torna a Tortona, noi altri partiamo in ordine sparso con vili attacchi per conquistare la vetta, ma io tengo duro e supero tutti, compreso Marco che è partito una ventina di secondi prima di me.
Ci prendiamo 10 minuti di relax approfittando della balconata panoramica che dai 448m domina la pianura, al termine della discesa  l’ accordo è di fare gruppo per superare al meglio il ritorno col vento contrario, ma tre infidi pavesi partono subito all’ attacco, io sono in fondo e solo con una poderosa tirata raggiungo Massimo e Luciano mettendomi con loro all’ inseguimento del gruppo di testa. Il distacco è sui 12 secondi, davanti si danno cambi regolari ma pian piano il distacco si riduce, dopo 8km li agganciamo e nell’ ultimo tratto riusciamo pure a sfaldare il gruppo perdendo per strada due elementi.
Ci ritroviamo tutti al parcheggio dove c’è Paolo ad aspettarci, siamo stati meno del solito però la giornata è stata molto più divertente!
La tirata finale entra di diritto negli annali della mia carriera

TOTALE: 118km, 1800m comprese andata e ritorno a Tortona

LINK 1:  http://giriesalite.altervista.org/?p=1659
LINK 2: http://giriesalite.altervista.org/?p=1666

Il gruppo a Castellania rende omaggio a Fausto Coppi
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Panoramica dai 448m di Montemarzino

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10/09) Finestre … e non solo!

Tralascio il trasferimento travagliato, è un lunedì di Settembre con un buon clima e per riscaldarmi faccio una pedalata dentro Susa, prima di imboccare la più famosa salita sterrata d’Italia: il colle delle Finestre. L’ inizio sino a Meana si Susa è un muro imprevisto, 12% fisso per oltre un chilometro, poi superato il paese la carreggiata diventa stretta e la ripidità scende a valori estremamente costanti attorno al 9%. Il primo tratto è completamente immerso nel bosco, con un susseguirsi di tornanti ed occasionali visuali su Susa e Moncenisio, all’ improvviso però inizia lo sterrato e non è più in condizioni ottimali come al Giro d’Italia: il terreno è ben battuto, ma ovunque affiorano sassi e devo fare attenzione ai rivoli scavati dalle piogge. La ciclabilità è totale, basta fare attenzione e rallentare leggermente l’ andatura per evitare i pezzi più sporchi, zigzagando tra le due sponde di questa stradina.
Il valico arriva prima del previsto e lo conquisto senza fatica, ricevendo i complimenti di chi è giunto prima di me. Dopo le foto di rito scendo ad Usseaux e favorito da una leggera brezza pedalo veloce verso Sestriere, superando il primo tratto quasi piano e senza problemi pure la seconda parte più impegnativa, con larghi tornanti che portano a questa famosa località famosa per il turismo invernale.
Chiedo in giro e prendo il rischio paventato, quello del colle del Basset, 2424m di altitudine raggiunti da una strada completamente sterrata, con un fondo che è simile a quello del Finestre (almeno è ciò che mi dicono). In realtà la carreggiata è più larga e polverosa, ma anche qui la ciclabilità è totale e senza problemi conquisto un passo molto alto. La discesa verso Saux d’Oulx è tutta sterrata, sono 600m di dislivello in cui con la bici da corsa affronto sassi, radici, curve semi-paraboliche e tratti ancora bagnati. Una discesa facile per chi va in mtb, impegnativa per chi come me viaggia con ruote da 23mm. Supero Saux d’Oulx sul pavée e scendo a valle, dove mi accoglie un bel venticello contrario sino a Susa, fortunatamente è quasi tutta discesa e non ho problemi. Peccato solo che trovo il negozio chiuso, mi sarei portato volentieri a casa un ricordo enologico di questa bella valle minacciata da una gigantesca opera di “dubbia” utilità.
Il giro alpino del 2012, sterratissimo!
 
TOTALE: 102km, 2900m, 21km sterrati

LINK 1: http://giriesalite.altervista.org/?p=1802
LINK 2: http://giriesalite.altervista.org/?p=1829

Susa salendo al Finestre
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Lo stato dello sterrato
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Tornanti sterrati
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Foto di rito

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13/10) Giro dei Vigneti d’Oltrepò

Ed eccoci finalmente al giro più memorabile del 2012, quello in cui (quasi) tutto va alla perfezione.
L’ influenza colpisce ancora togliendomi 2 partecipanti, siamo in 12 ma già so che qualcuno taglierà a metà percorso, partiamo dalla primissima collina di Casteggio soffrendo il freddo nella discesina iniziale, ci scaldiamo in questa giornata di densa foschia salendo verso Montalto via Mazzolino/Oliva Gessi, il gruppo si frammenta tra chi ha voglia di spingere, chi di parlare e chi semplicemente fatica a tenere il ritmo. A Montalto aspettiamo troppo una persona la cui condizione è approssimativa, lui fa di tutto per non essere di peso e ci precede prima del successivo bivio che ci porta a Pietra de Giorgi.
A Cigognola troviamo addirittura la nebbia, ma è una cosa passeggera, a Broni salutiamo quella persona che deve tornare indietro, poi iniziamo la guerra col sottoscritto ed Andrea C intenti a tirare come dei dannati nei 2km pedalabili verso Canneto Pavese, con Christian a fare da terzo incomodo sempre alla nostra ruota. Elia si sente l’ influenza e torna indietro, noi proseguiamo tranquilli in val Versa sino alla salita successiva, la facile Montù Beccaria dove Andrea C e Christian tentano di fare l’ andatura, fregati negli ultimi metri da Marco che scatta ed io che riesco a rimanergli a ruota.
Prendo un piccolo rischio e faccio avventurare il gruppo su una strada che non frequento da anni, questa si rivelerà un’ ottima scelta tanto che saliamo compatti e scendiamo sino a S.Maria della Versa seguendo sempre la stessa strada senza bisogno di soste intermedie. Dopo una pausa caffè riprendiamo in direzione passo Carmine, la cima Coppi di giornata coi suoi 610m. Iniziamo forti facendo una selezione minima, dopo la spianata il gruppo si sfalda e rimaniamo i soliti tre davanti, ci fermiamo a Pometo per un inconveniente meccanico di Andrea ed aspettiamo gli altri, tra cui Marco che conoscendo l’ altimetria ne approfitta per un incredibile tirata sino alla cima alla quale solo io resisto.
Ci dividiamo senza accorgercene in due gruppi, nel pezzo successivo troviamo pure un tratto di nebbia fitta, ma ci ricompattiamo a Costa Cavalieri decidendo di tentare lo sprint cittadino di Fortunago, 300m in pavée in cui tutti gli altri tentano una volata per arrivare primi alla piazza di questo paesino. Vince Marco, ma d’ altronde è il nostro scattista e gioca in casa. Scendiamo a valle dal vero muro di Fortunago, 1200m asfaltati con punte del 18%, al rientro nessuno tenta vili attacchi come al Tortonese e rimanendo uniti ritorniamo ad alte velocità sino a Casteggio. Dopo lo strappetto in centro al paese rientriamo, al ritrovo ci aspetta Milena dell’ azienda agricola Guerci per una gustosa merenda degustativa.
A tavola siamo in 8, divoriamo grana abbinato al Pinot nero vinificato in bianco, salame come accompagnamento al frizzante Bonarda, Cruasé, Riesling italico e per finire un favoloso Moscato abbinato a dei cioccolatini, è un’ ottima panoramica sui vini dell’ Oltrepò ed un modo bellissimo di finire una giornata in cui abbiamo tenuto una media superiore ai 25 orari, nonostante le discese tranquille, i tratti piani fatti a velocità contenuta ed alcune salite prese a ritmo turistico…
Un giro a cui tenevo tanto, con una degustazione andata benissimo.

TOTALE: 96km, 1650m

LINK 1: http://giriesalite.altervista.org/?p=1837
LINK 2: http://giriesalite.altervista.org/?p=1845
LINK degustazione: http://giriesalite.altervista.org/?p=1857

Viti, paesini e nebbie d’Oltrepò
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Quanto ben di dio…

oltrepo_201223


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