11° giro dei vigneti d’Oltrepò, seconda parte e merenda

di admin il 29/10/2018 · Commenti disabilitati su 11° giro dei vigneti d’Oltrepò, seconda parte e merenda

Siamo a Rovescala, paese che galleggia su dolci colline a vigneti poco distante dal confine emiliano, siamo sparsi tra chi riempie le borracce in una giornata troppo calda per essere metà ottobre, chi riempie la tazza di caffé al bar e chi avendo perso il gruppo sta affrontando il percorso originale senza il taglio deciso all’ultimo, ognuno ha il suo da fare, io riempio invece la memoria della fotocamera qualche tornante più in basso in attesa del gruppo che mi raggiunge compatto poco più tardi. Ma dopo oltre 1000m di dislivello la fatica, seppur blanda, si comincia a far sentire e sulle pedalabili e rugose rampe di S.Damiano al colle ci si sgrana con ritmi completamente differenti, ritrovandosi poco dopo nei saliscendi in costa che ci portano a Montù Beccaria, uno dei tanti paesi con più cantine che abitanti che riempiono le sponde della val Versa.
Qui ci dividiamo, dopo la discesa alcuni proseguono diretti verso Montescano, tutti gli altri si fermano alla fontana del ciclista, sosta obbligata per i tanti che dal pavese giungono qui per trovare il dislivello. Montescano non presenta difficoltà, è l’ennesima blanda ascesa per svalicare verso la valle Scuropasso che raggiungiamo nella bella e ripida discesa di Martinasca, un brutto sogno in salita e quasi un piacere in senso inverso.

In partenza verso Montescano
vigneti_2018 037
Paolo, Angela & co. sono avanti, ma conoscendo la strada l’unico pensiero è di ritrovarli più avanti per pedalare ancora assieme, quello di oggi è un giro tra amici libero nel quale si può anche andare avanti da soli senza problemi. Questi 3km di falsopiano servono principalmente per mettere a dura prova i telai e la schiena, oppure i riflessi e le capacità di guida per evitare le infinite buche omnipresenti in provincia di Pavia e qui ancora più diffuse. Sfioriamo Broni e come iniziamo ad abbandonare la pianura allo stagno di Cigognola il ritmo si fa malato, Christian va a tutta e noi come dei deficenti tentiamo di stargli in scia, si è accesa la miccia della competizione e davanti saliamo forte e compatti senza fare selezione tra noi primi cinque, ma Christian cede e poco dopo ci troviamo in testa Andrea ed io col mio cancello in prestito ansimando sino al bivio del castello, fine del primo tratto di salita al quale arriviamo in una volata a quattro e laddove ritroviamo gli altri che ci avevano anticipato. Ripartiamo alla spicciolata scorrendo su una parziale balconata verso la pianura inebriati di salite e con la voglia di merenda in costante aumento, a Pietra de Giorgi ci manca veramente poco e tutti uniti scendiamo veloci verso l’ultima salita, poco più di uno strappo allo scenico paesino di Mornico Losana, anch’esso a pura estrazione viticola col suo castello a far da balconata sulla coltivazione unica di questi luoghi.

Cigognola (nella foto non si vede il fiatone)
vigneti_2018 039
Panorama su Cigognola
vigneti_2018 043
Tra Pietra de Giorgi e Mornico Losana
vigneti_2018 045

Discesa decisa e rieccoci in pianura sull’odiosa statale, unica alternativa semplice per rientrare a Casteggio. Gli ultimi chilometri sono sempre un “libera tutti” con delle trenate ai 40 ma anche ai soli 30, io rimango ad aspettare Paola, Alberto e Christian e con calma affrontiamo il traffico sino agli ultimi due strappetti che attraversando la zona residenziale ci riportano in mezzo ai grappoli presso l’azienda Guerci, sede della merenda. Elia e Paolo già sazi ci salutano, il loro percorso medio è filato liscio e sono qui da quasi un’ora, ma anche noi siamo arrivati in perfetto orario, l’appuntamento era attorno alle 15 e gli ultimi sono giunti alle 15:02. C’è chi ci saluta, c’è Luca che non è riuscito ad unirsi a noi per la pedalata e lo fa solo per la merenda (Luca che ringrazio per avermi prestato la sua bicicletta!), c’è una lunga tavolata da 20 persone affamate che volatilizzano salame e coppa, spumante metodo classico di benvenuto ed una bella scelta di rossi tra Croatina, Pinot, Bonarda e Barbera per accompagnare anche un piatto di pasta, formaggi e miele di vario tipo. E poi la crostata da abbinare ad un rosso dolce e al famoso ottimo moscato, una merenda veramente super da cui è difficile uscire sani o con ancora dell’appetito.

La tavolata
vigneti_2018 053
E l’organizzatore il “Pedra”
merenda_guerci

Tutti contenti e sorridenti, un’idea che piace sia per l’aspetto sportivo impegnativo ma non agonistico sia per il dopo-corsa in compagnia, un qualcosa che sicuramente ha le potenzialità dei grandi numeri offrendo uno sviluppo turistico, oppure che rimane così divertendosi tra amici nel numero giusto di persone come è stato oggi. Chissà…


Comments are closed.

Archivi