Domenica 29 Agosto: Giro del Triangolo Lariano

di admin il 12/08/2010 · Commenti disabilitati su Domenica 29 Agosto: Giro del Triangolo Lariano

Di Andrea Verga (andreaverga[AT]libero[punto]it)

Per questa data l’entourage di “Giri e Salite” organizza una tappa ciclistica
ricca di asperità che ricalca in massima parte la Gran Fondo “Fabio
Casartelli”.

Il ritrovo è fissato per domenica 29 Agosto alle 9.30 (partenza max ore 10.00) presso il parcheggio adiacente il Lago del Segrino posto nella località di Longone al Segrino (CO).

Tale località è facilmente raggiungibile percorrendo dalla verde Brianza la statale Vallassina, arrivati ad Erba bisogna seguire le indicazioni per Canzo, oppure per chi arriva da Como seguendo la provinciale per Lecco che, oltrepassando i paesi di Lipomo, Tavernerio, Albese con Cassano e Albavilla vi porterà di nuovo ad Erba.

Si informa che il percorso è questo: http://tracks4bikers.com/tracks/show/32279

DESCRIZIONE DEL GIRO:

Dall’affascinante Lago di Segrino (da cui lassù si staglia Mr. Cornizzolo) i nostri baldi grimpeur devono raggiungere il paese di Canzo, da qui parte una leggera salita che dopo qualche chilometro (sulla strada che conduce a Magreglio) ci porterà presso l’abitato di Lasnigo, sede della prima erta di giornata verso la Conca di Crezzo, salita breve ma molto dura con un tratto che raggiunge il 20% di pendenza (utile per riscaldarsi a quello che verrà successivamente). ( http://www.salite.ch/crezzo.asp )

In cima alla salita si raggiunge il ristorante “La Madonnina”, dove il sottoscritto si fermerà a mangiare, ehm, da cui si potrà avere una bella panoramica della sponda del lago di Como versante Lecchese Successivamente picchiata di tre km. circa verso l’abitato di Barni, da cui imboccheremo la Provinciale per Bellagio in direzione Asso, raggiunto l’abitato di Maglio gireremo a destra e da qui inizia la seconda salita di giornata che ci porterà alla Colma di Sormano, quest’ultima parolina magica che riconduce al famoso “Muro”, inserito negli anni 50-60 in diverse edizioni del Giro di Lombardia, strada recentemente riasfaltata con indicazioni di ogni metro di dislivello percorso.

Eccovi l’altimetria spaventosa del Muro: http://www.salite.ch/sormano1.asp
La salita tradizionale che porta alla Colma non è eccessivamente dura, eccovi l’altimetria: http://www.salite.ch/sormano.asp
Chi ha gambe polmoni e rapporti giusti, intorno al quinto km. potrà pertanto girare a sx seguendo l’indicazione “Muro di Sormano” e raggiungere la Colma in due km al 15% medio, gli altri (tra cui il sottoscritto) seguiranno l’itinerario più facile.

Raggiunta la Colma troviamo il rifugio Stoppani dove potremo fermarci a bere e mangiare, prima di affrontare la lunga discesa che ci porterà all’altro versante del lago di Como e precisamente a Nesso, da dove, percorrendo una decina di km con diversi strappetti, raggiungeremo l’abitato di Bellagio, da cui partirà l’ultima salita di giornata che ci porterà al Monte San Primo, eccovi l’altimetria: http://www.salite.ch/san19.asp

La prima parte della salita è quella classica che porta al Santuario del Ghisallo, noi siamo masochisti e proprio quando l’altimetria del percorso classico spiana (a Guello) gireremo a destra e ci appronteremo a percorrere il SuperGhisallo, con aggiunta finale (altrimenti ci sarebbe troppa poca salita e il giro sarebbe adatto a passisti/velocisti, noi invece siamo scalatori eheh) dell’arrivo al Monte San Primo, aggiunta di un paio di km. da Pian del Rancio cima Coppi del SuperGhisallo.

Finita la strada asfaltata del S.Primo troveremo un rifugio, poi in picchiata verso Pian del Rancio e finalmente, rullo di tamburi, verso il Santuario dei ciclisti! Chi vorrà potrà visitare anche l’adiacente Museo, inaugurato da qualche anno, grazie all’incipit di Fiorenzo Magni, il mitico leone delle Fiandre!

Basta.Stop.Passo e Chiudo. Da qui in avanti ci attendono una decina di km in discesa e 3-4 km pianeggianti che costeggiano il Lago di Segrino, solitamente attraversato da bellissime donzelle in tenuta ginnica, insomma il paradiso dopo l’Inferno!!
Raggiunto il parcheggio il nostro contachilometri segnerà all’incirca (in base alle varianti scelte a Sormano e anche Ghisallo-Superghisallo) 92 km con 2300 metri di dislivello.

Se poi non siete contenti, dal parcheggio parte, dopo un km., la salita al Monte Cornizzolo, durissima, forse la salita più dura della zona, ma con condizioni di strada pietose, per questo ho deciso di non inserirla nella gran fondo, ehm passeggiata.

See you soon, amigos!

Domenica 29 Agosto 2010 “Giro del Triangolo Lariano”Per questa data l’entourage di “Giri e Salite” organizza una tappa ciclistica
ricca di asperità che ricalca in massima parte la Gran Fondo “Fabio
Casartelli”.

Il ritrovo è fissato per domenica 29 Agosto alle 9.30 (partenza max ore 10.00)
presso il parcheggio adiacente il Lago del Segrino posto nella località di
Longone al Segrino (CO).

Tale località è facilmente raggiungibile percorrendo dalla verde Brianza la
statale Vallassina, arrivati ad Erba bisogna seguire le indicazioni per Canzo,
oppure per chi arriva da Como seguendo la provinciale per Lecco che,
oltrepassando i paesi di Lipomo, Tavernerio, Albese con Cassano e Albavilla vi
porterà di nuovo ad Erba.

Si informa che il percorso è stato salvato sul sito http://tracks4bikers.com
col nome di “Giro del Triangolo Lariano” (editato da NEUROSIS) –

DESCRIZIONE DEL GIRO

Dall’affascinante Lago di Segrino (da cui lassù si staglia Mr. Cornizzolo) i
nostri baldi grimpeur devono raggiungere il paese di Canzo, da qui parte una
leggera salita che dopo qualche chilometro (sulla strada che conduce a
Magreglio) ci porterà presso l’abitato di Lasnigo, sede della prima erta di
giornata verso la Conca di Crezzo, salita breve ma molto dura con un tratto che
raggiunge il 20% di pendenza (utile per riscaldarsi a quello che verrà
successivamente).

Qui sotto l’altimetria:

http://www.salite.ch/crezzo.asp?Mappa=http://www.viamichelin.
fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-
tepdyssnhwmobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

In cima alla salita si raggiunge il ristorante “La Madonnina”, dove il
sottoscritto si fermerà a mangiare, ehm, da cui si potrà avere una bella
panoramica della sponda del lago di Como versante Lecchese

Successivamente picchiata di tre km. circa verso l’abitato di Barni, da cui
imboccheremo la Provinciale per Bellagio in direzione Asso, raggiunto l’abitato
di Maglio gireremo a destra e da qui inizia la seconda salita di giornata che
ci porterà alla Colma di Sormano, quest’ultima parolina magica che riconduce
al famoso “Muro”, inserito negli anni 50-60 in diverse edizioni del Giro di
Lombardia, strada recentemente riasfaltata con indicazioni di ogni metro di
dislivello percorso.

Eccovi l’altimetria spaventosa del Muro:

http://www.salite.ch/sormano1.asp?Mappa=http://www.viamichelin.
fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-
tud7mun4uylobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

La salita tradizionale che porta alla Colma non è eccessivamente dura, eccovi
l’altimetria:

http://www.salite.ch/sormano.asp?Mappa=http://www.viamichelin.
fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-
t24lwr274zlobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

Chi ha gambe polmoni e rapporti giusti, intorno al quinto km. potrà pertanto
girare a sx seguendo l’indicazione “Muro di Sormano” e raggiungere la Colma in
due km al 15% medio, gli altri (tra cui il sottoscritto) seguiranno
l’itinerario più facile.

Raggiunta la Colma troviamo il rifugio Stoppani dove potremo fermarci a bere e
mangiare, prima di affrontare la lunga discesa che ci porterà all’altro
versante del lago di Como e precisamente a Nesso, da dove, percorrendo una
decina di km con diversi strappetti, raggiungeremo l’abitato di Bellagio, da
cui partirà l’ultima salita di giornata che ci porterà al Monte San Primo,
eccovi l’altimetria:

http://www.salite.ch/san19.asp?Mappa=http://www.viamichelin.
fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-
ty04qy7m69nobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

La prima parte della salita è quella classica che porta al Santuario del
Ghisallo, noi siamo masochisti e proprio quando l’altimetria del percorso
classico spiana (a Guello) gireremo a destra e ci appronteremo a percorrere il
SuperGhisallo, con aggiunta finale (altrimenti ci sarebbe troppa poca salita e
il giro sarebbe adatto a passisti/velocisti, noi invece siamo scalatori eheh)
dell’arrivo al Monte San Primo, aggiunta di un paio di km. da Pian del Rancio
cima Coppi del SuperGhisallo.

Finita la strada asfaltata del S.Primo troveremo un rifugio, poi in picchiata
verso Pian del Rancio e finalmente, rullo di tamburi, verso il Santuario dei
ciclisti!

Chi vorrà potrà visitare anche l’adiacente Museo, inaugurato da qualche anno,
grazie all’incipit di Fiorenzo Magni, il mitico leone delle Fiandre!

Basta.Stop.Passo e Chiudo.

Da qui in avanti ci attendono una decina di km. in discesa e 3-4 km
pianeggianti che costeggiano il Lago di Segrino, solitamente attraversato da
bellissime donzelle in tenuta ginnica, insomma il paradiso dopo l’Inferno!!

Raggiunto il parcheggio il nostro contachilometri segnerà all’incirca (in base
alle varianti scelte a Sormano e anche Ghisallo-Superghisallo) 80-90 km. con
1800-2200 metri di dislivello.

Se poi non siete contenti, dal parcheggio parte, dopo un km., la salita al
Monte Cornizzolo, durissima, forse la salita più dura della zona, ma con
condizioni di strada pietose, per questo ho deciso di non inserirla nella gran
fondo, ehm passeggiata.

See you soon, amigos!Per questa data l’entourage di “Giri e Salite” organizza una tappa ciclistica
ricca di asperità che ricalca in massima parte la Gran Fondo “Fabio
Casartelli”.

Il ritrovo è fissato per domenica 29 Agosto alle 9.30 (partenza max ore 10.00)
presso il parcheggio adiacente il Lago del Segrino posto nella località di
Longone al Segrino (CO).

Tale località è facilmente raggiungibile percorrendo dalla verde Brianza la
statale Vallassina, arrivati ad Erba bisogna seguire le indicazioni per Canzo,
oppure per chi arriva da Como seguendo la provinciale per Lecco che,
oltrepassando i paesi di Lipomo, Tavernerio, Albese con Cassano e Albavilla vi
porterà di nuovo ad Erba.

Si informa che il percorso è stato salvato sul sito http://tracks4bikers.com
col nome di “Giro del Triangolo Lariano” (editato da NEUROSIS) –

DESCRIZIONE DEL GIRO

Dall’affascinante Lago di Segrino (da cui lassù si staglia Mr. Cornizzolo) i
nostri baldi grimpeur devono raggiungere il paese di Canzo, da qui parte una
leggera salita che dopo qualche chilometro (sulla strada che conduce a
Magreglio) ci porterà presso l’abitato di Lasnigo, sede della prima erta di
giornata verso la Conca di Crezzo, salita breve ma molto dura con un tratto che
raggiunge il 20% di pendenza (utile per riscaldarsi a quello che verrà
successivamente).

Qui sotto l’altimetria:

http://www.salite.ch/crezzo.asp?Mappa=http://www.viamichelin.
fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-
tepdyssnhwmobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

In cima alla salita si raggiunge il ristorante “La Madonnina”, dove il
sottoscritto si fermerà a mangiare, ehm, da cui si potrà avere una bella
panoramica della sponda del lago di Como versante Lecchese

Successivamente picchiata di tre km. circa verso l’abitato di Barni, da cui
imboccheremo la Provinciale per Bellagio in direzione Asso, raggiunto l’abitato
di Maglio gireremo a destra e da qui inizia la seconda salita di giornata che
ci porterà alla Colma di Sormano, quest’ultima parolina magica che riconduce
al famoso “Muro”, inserito negli anni 50-60 in diverse edizioni del Giro di
Lombardia, strada recentemente riasfaltata con indicazioni di ogni metro di
dislivello percorso.

Eccovi l’altimetria spaventosa del Muro:

http://www.salite.ch/sormano1.asp?Mappa=http://www.viamichelin.
fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-
tud7mun4uylobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

La salita tradizionale che porta alla Colma non è eccessivamente dura, eccovi
l’altimetria:

http://www.salite.ch/sormano.asp?Mappa=http://www.viamichelin.
fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-
t24lwr274zlobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

Chi ha gambe polmoni e rapporti giusti, intorno al quinto km. potrà pertanto
girare a sx seguendo l’indicazione “Muro di Sormano” e raggiungere la Colma in
due km al 15% medio, gli altri (tra cui il sottoscritto) seguiranno
l’itinerario più facile.

Raggiunta la Colma troviamo il rifugio Stoppani dove potremo fermarci a bere e
mangiare, prima di affrontare la lunga discesa che ci porterà all’altro
versante del lago di Como e precisamente a Nesso, da dove, percorrendo una
decina di km con diversi strappetti, raggiungeremo l’abitato di Bellagio, da
cui partirà l’ultima salita di giornata che ci porterà al Monte San Primo,
eccovi l’altimetria:

http://www.salite.ch/san19.asp?Mappa=http://www.viamichelin.
fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-
ty04qy7m69nobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

La prima parte della salita è quella classica che porta al Santuario del
Ghisallo, noi siamo masochisti e proprio quando l’altimetria del percorso
classico spiana (a Guello) gireremo a destra e ci appronteremo a percorrere il
SuperGhisallo, con aggiunta finale (altrimenti ci sarebbe troppa poca salita e
il giro sarebbe adatto a passisti/velocisti, noi invece siamo scalatori eheh)
dell’arrivo al Monte San Primo, aggiunta di un paio di km. da Pian del Rancio
cima Coppi del SuperGhisallo.

Finita la strada asfaltata del S.Primo troveremo un rifugio, poi in picchiata
verso Pian del Rancio e finalmente, rullo di tamburi, verso il Santuario dei
ciclisti!

Chi vorrà potrà visitare anche l’adiacente Museo, inaugurato da qualche anno,
grazie all’incipit di Fiorenzo Magni, il mitico leone delle Fiandre!

Basta.Stop.Passo e Chiudo.

Da qui in avanti ci attendono una decina di km. in discesa e 3-4 km
pianeggianti che costeggiano il Lago di Segrino, solitamente attraversato da
bellissime donzelle in tenuta ginnica, insomma il paradiso dopo l’Inferno!!

Raggiunto il parcheggio il nostro contachilometri segnerà all’incirca (in base
alle varianti scelte a Sormano e anche Ghisallo-Superghisallo) 80-90 km. con
1800-2200 metri di dislivello.

Se poi non siete contenti, dal parcheggio parte, dopo un km., la salita al
Monte Cornizzolo, durissima, forse la salita più dura della zona, ma con
condizioni di strada pietose, per questo ho deciso di non inserirla nella gran
fondo, ehm passeggiata.

See you soon, amigos!dd


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