Giro dell’ Oltrepò Pavese (23 Ottobre)

di Pedra il 27/09/2010 · Commenti disabilitati su Giro dell’ Oltrepò Pavese (23 Ottobre)

CON CENA ALLA SERA PER I PARTECIPANTI  !!

GIRO DELL’ OLTREPO’ PAVESE

23 Ottobre 2010

Un bell’ itinerario non difficile per chiudere in bellezza la stagione 2010, che spero sia stata ricca di soddisfazioni e nuove scoperte.
Si inizia attraversando la parte più famosa della provincia di Pavia, lungo le facili e brevi salite circondate dai vigneti di Bonarda ed altri ottimi vini, per proseguire sui più alti colli boschivi verso Zavatarello, sconfinando in Emilia lungo il lago di Trebecco e finendo con la perla degli orridi di Marcellino, dai quali ci si può sporgere dopo pochi passi a piedi. E’ un giro comunque impegnativo spalmato su 8 salite sempre pedalabili, poco meno di 100km e circa 1600m di dislivello.
E per finire, alla sera ci sarà la cena del ciclista a cui sono invitati i partecipanti di questo ed altri giri “dello scalatore” 2010!

Il ritrovo è alle ore 10:00 al cimitero di Casteggio (dove c’è sempre posto), che si trova in viale Montebello della Battaglia, esattamente in questo punto: 45.0109 , 9.1164
La partenza sarà alle ore 10:30, questo giro fatto con estrema calma richiede non più di 7 ore.
E’ un giro in compagnia che verrà fatto ad andatura tranquilla aspettandoci poi in cima alle salite, non bisogna scoraggiarsi sebbene richieda un minimo di allenamento.

ITINERARIO

Si parte da Casteggio in direzione Montalto, ma appena usciti affrontiamo la facile “salita” di Mairano, 80m di dislivello in tutto, scendendo quasi in pianura verso Corvino S. Quirico. Si sale circondati da vigne verso Oliva Gessi, dove ci ricongiungiamo al percorso del 2009.
Una discesa tecnica porta all’ inizio della seconda salita, la facile Mornico Losana, seguita da una simile discesa. La terza salita, Pietra de Giorgi, è invece più impegnativa con un tratto al 10% a metà, ma il resto è semplice. Si supera il paese e si scollina verso Cigognola, bel paese con un bel panorama su vigneti, un laghetto e sulla pianura. La divertente ma breve discesa porta quasi a Broni, da dove risaliamo una delle tante valli dell’ Oltrepò, ma questa è corta e dopo pochi kilometri si sale per davvero verso il Carmine. Quest’ anno però non ci passeremo, al bivio scenderemo a Ruino e attraverso 19 tornanti in 2km arriviamo in val Tidone, lembo Piacentino in cui fiancheggiamo il lago e la diga di Trebecco.
Risaliamo la val Tidone verso Zavatarello, simpatico comune raggiunto con la 6° “salita”, molto facile. Ora siamo nella parte alta delle colline, per diversi km rimaniamo in quota affrontando prima la salita di Valverde che ci fa superare i 600m di quota, e poi pedalando poi lungo i crinali con vista vigneti e con qualche strappetto e discesina sino a Fortunago. Il centro del paese è raggiunto da uno strappo in pavèe, l’ ideale se qualcuno si sente portato per il Fiandre, poi proseguiamo verso Schizzola lungo una discesa che prensenta infidi contropendenze e tornanti da staccate al limite.
Siamo quasi alla fine, dopo qualche km su asfalto nuovo (era in uno stato veramente devastato) saliamo al punto più panoramico del giorno: le Orridi di Marcellino! La salita in se è pedalabile, poco dopo lo scollinamento si vedono queste formazioni argillose verticali a cui passeremo proprio di fianco, potendo anche salirci sopra a piedi, bastano 10m di camminata per trovarsi sul burrone!
Dopo l’ultima discesa con dei tratti ripidi ritorniamo sui primi dolci colli e sugli ultimi dolci strappetti di circa 25m di dislivello, l’ ideale per sfogare le ultime forze rimaste prima della fine del giro e (forse) della stagione di itinerari.
L’ itinerario è questo: http://tracks4bikers.com/tracks/show/18725, in tutto sono 98km e 1650m circa di dislivello.
Essendo un territorio collinare, presenta molte strade e stradine che permettono tagli praticamente ovunque. Non è un giro impegnativo, ma se qualcuno vuole tagliare o condizioni esterne impongono un giro ridotto (esempio per pioggia) allora si possono fare tagli importanti dal Carmine a Torre degli Alberi come si può scendere a Casteggio direttamente da Fortunago.

LA CENA

Uno degli aspetti migliori dell’ Oltrepò, oltre al traffico ridotto e all’ aria buona, è la qualità del cibo e soprattutto del vino, quindi perchè non festeggiare la fine dell’ annata ciclistica con una bella cena? Sono invitati tutti quelli che hanno preso parte ad almeno un giro quest’ anno, compreso quello dell’ oltrepò, ed eventuale moglie/fidanzata. Anche chi non viene a quest’ ultimo giro può unirsi a noi a mangiare! Non so ancora di preciso dove andremo, ma sarà un posto non lontano da Rivanazzano in cui si mangia bene, tanto e senza spendere troppo (vorrei rimanere entro i 25€). Per le docce dovremmo poter contare su quelle del centro sportivo di Godiasco, non ho ancora ben definito il tutto ma in linea di massima il programma è questo.
Prego chiunque interessato alla cena di farmelo sapere con un certo anticipo, assolutamente entro il 15 Ottobre per poter pre-prenotare. Accetto anche le risposte “Penso di si”, “penso di no”, “forse”, così mi regolo nel calcolo dei presenti ( 2 “forse” = 1 “sì” ). Chiedo anche a tutti quelli che mi danno conferma di non tirarmi il pacco se non per motivi gravi: se uno non sta bene o ha impedimenti improvvisi non ci si può far niente, ma è molto antipatico sia per me che per i ristoratori che uno conferma e poi al mattino rinuncia perchè un amico lo ha invitato a bere…

LE SALITE:

Mairano: Alcuni la definirebbero solo “strappo
Oliva Gessi: pedalabile tra vigneti, asfalto ruvido alla fine
Mornico Losana: Molto facile. (GRAFICO)
Pietra de Giorgi-Cigognola: leggermente impegnativa salita tra vigneti. (GRAFICO) (da bv Mornico Losana)
passo Carmine: la cima coppi di giornata, pedalabile. (GRAFICO)
Zavatarello: una di quelle salite in cui la scia conta.
Valverde: sembra facile, fa faticare. (GRAFICO)
Orridi di Marcellino: si finisce l’ anno con una normale salite (GRAFICO)


LE DISCESE:

Mairano – Corvino S.Quirico: Stretta ma bella e breve
Oliva Gessi – bv Mornico: Stradina tendenzialmente bella, ma con tratti sconnessi
Mornico Losana – bv Pietra de Giorgi: una specie di drittone poco ripido
Pietra de Giorgi – Broni: panoramica tra vigneti e bellina
Carmine – val Tidone: larga, ma attenzione alle sconnessioni
Fortunago – Schizzola: dopo km in costa, presenta contropendenze e stretti tornanti
Orridi – Torrazza Coste: Asfalto a tratti ruvido, ha un tratto ripido

CONTATTI:

Se ti interessa venire scrivimi! [email protected]


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