Alcuni momenti da ricordare

il 19/01/2013 · Commenti disabilitati su Alcuni momenti da ricordare

Come ormai è consuetudine (ma molto in ritardo) scriverò un riassunto dell’ annata ciclistica MMXII (2012), sottotono rispetto ad altre ma che tutto sommato è stata soddisfacente, con poche trasferte e tanti chilometri. L’ anno è iniziato benone con una forma ottima per essere Gennaio, ma dopo pochi giorni sono stato vittima di una fastidiosissima tendinite che mi ha accompagnato per tutto il mese e pure per quello seguente, risolvendosi da sola verso la metà di Marzo. Così la forma è andata completamente perduta e la stagione è stata azzoppata in partenza, ma il recupero è stato fulmineo e già ad Aprile ho cominciato a spingere riprendendo in poche settimane la mia andatura abituale.
Pochi viaggi dicevo, con benzina e autostrade alle stelle, difficoltà a trovare posti in cui mangiare a buon prezzo lontano da casa (avete presente che fame possa avere dopo 130km? E che mangiando alla carta dovrei spendere 50€ per saziarmi?) e anche un clima troppo caldo e talvolta incerto. Tanti chilometri dicevo, a fine anno ho toccato l’ insperabile quota di 13000km esatti con l’ ancor più incredibile sequenza di 109 giorni consecutivi di pedalate, dal 12 Giugno al 28 Settembre. Considerando che gli anni pari sono meno proficui dei dispari e che quelli olimpici mi ricordano solo tante rinunce, direi che sono contento :)

Ed ora, prima della top 10 dei giri del 2012 una top 10 dei momenti da ricordare, nel bene e nel male

01/01) Primo giro dell’ anno (finalmente ci sono riuscito)
In ormai 12 anni di carriera ciclistica non sono mai riuscito ad andare il 1° Gennaio, spesso per il tempo tutt’ altro che invitante, talvolta a causa dei postumi della serata o non trovandomi in zona. Stavolta invece dopo 2 ore abbondanti di sonno sono già in piedi pimpante, dopo un pranzetto veloce parto onorando il 2012 con la più dura salita della zona collinare: Oramala da Ponte Nizza. Al rientro allungo pure ed incrocio Marco che come me approfitta di questa giornata dal clima tiepido. Che sia di buon auspicio per il 2012?

27/05) Cantine aperte tour (un’ impresa di altro tipo)
So già dall’ inizio dell’ anno che il 2012 sarà quello in cui mi farò una cultura sul vino e “cantine aperte” è una manifestazione perfetta per conoscere vari produttori assaggiandone i vini. Ma vuoi non andarci in bicicletta? Parto alle 10:30 e posso dirvi di essere tornato a casa 9 ore dopo, il tempo è volato tra un assaggio e l’ altro ed i soli 108km spiegano bene la giornata. Beh non propriamente qualcosa di cui vantarsi… però almeno una volta va fatta!


09/06) Fiura distrugge il cambio (una potenza inimmaginabile)
9 Giugno giorno spesso sfigato, però lo considero anche il compleanno della mia carriera ciclistica con la prima scalata al passo Penice nel 2001 (un calvario). Al mattino ho fatto cambiare il pacco pignoni dopo averlo rovinato usando troppo a lungo la stessa catena, al pomeriggio vado con “la Fiura” che mi fa scoprire il muro di Caseo, un free-climb cementato nel bosco che supero senza troppa fatica. Quando arriva anche lui lo incoraggio e in uno scatto di potenza distrugge il pignone in 3 pezzi! Peccato non averne una foto

14/07) Rotto filo del cambio davanti al negozio (che culo incredibile)
Sto accompagnando 3 milanesi che da casa vogliono arrivare a Genova per poi tornare in treno, ad Arquata ci fermiamo per far acquistare una camera d’aria di scorta a “Nessuno” che aveva bucato, ripartendo dal negozio tento di mettere la catena sul 50 ed il filo si rompe… A 35km da casa partirebbero bestemmie, ma sono a 200m dal meccanico e quindi facciamo dietrofront per il cambio filo. Una coincidenza incredibile. Alla fine da Genova io tornerò in bici beccandomi pure un nubifragio, ma sarà il giro più lungo dell’ anno (185km)

21/07) Postumi di sbornia (come essere in crisi al km 1)
La sera precedente ho fatto veramente il maiale, ma sono già 40 giorni consecutivi che vado in bici e se oggi saltassi interromperei una sequenza potenzialmente incredibile. Cioè ho fatto 40, perdo oggi e magari ne farò altri 40 consecutivi, bruciandomi l’ incredibile risultato di 80 dì in bicicletta… Faccio uno sforzo e alle 18 sono in bici pedalando a fatica e senza pretese lungo la valle Staffora, mettendoci anche la salitella di Cecima e tornando indietro minacciato da un incipiente temporale. 26km che mi hanno riaperto lo stomaco, quello che ci voleva dato che era dalla notte precedente che non assumevo né cibo e nemmeno acqua… E soprattutto che mi faranno arrivare a 109 giorni consecutivi, record che spero sia per me imbattibile!

28/07) Cicloenologico (un fallimento o un inizio stentato?)
A questo giro tenevo tanto, un itinerario turistico con 3 soste degustative in cantina al quale abbiamo partecipato in 3. Speravo di formare un gruppo di almeno una decina di persone, ma la giornata non era certo ideale con una massima di ben 37° ed un’ umidità da zone sub-sahariane (bassissima). Ringrazio ancora Alessandro per la partecipazione, grazie alla quale non è stato un fallimento epico, ma mi piacerebbe molto riproporre un qualcosa del genere, anche se più corto e che non preveda solo vino.
Questa foto per me è particolare, è il simbolo dell’ Oltrepò viticolo

17/08) Pranzo a Stradella (riscoprire il solito)
E’ estate, fa troppo caldo per delle lunghe trasferte ed allora cerco di inventarmi qualcosa, come andare a pranzo da mia zia dall’ altra parte dell’ Oltrepò, mangiare e ripartire alla scoperta di zone ai confini del mio territorio con anche una nuova salita (un muro micidiale). Un giro semplice, ma bello, soprattutto nell’ arrivare a metà e ristorarsi con calma prima della ripartenza.

22/08) Ruota nella griglia e caduta (la caduta più innocua della storia)
Come sopra, è periodo di vacanze e fa troppo caldo per delle lunghe trasferte, allora mi invento questo giro mattutino nel Tortonese e già che sono in zona voglio andare a vedere se il birrificio artigianale Gedeone è aperto. Sono in una vietta di Montale Celli e sto procedendo a passo d’uomo sottovalutando una bastardissima griglia dentro la quale si infila la ruota anteriore. Io me ne rendo conto perché il posteriore comincia ad alzarsi in modo anomalo e quando concepisco di stare per cadere metto le mani avanti attutendo la caduta, inoltre la velocità ridotta mi permette di controllare la bicicletta attutendone il colpo con l’ asfalto. Dopo aver estratto a fatica la ruota valuto i danni: io nessuno, la ruota è un po’ sporca. Per la cronaca il birrificio è chiuso.

30/09) Freewine! (2 bicchieri con una pedalata)
Questo pomeriggio ho un impegno, al mattino voglio andare in bici ma voglio anche andare alla manifestazione dei vini senza solfiti aggiunti a Stefanago (in collina). Beh dov’è il problema? Ho un po’ di imbarazzo ad entrare vestito da ciclista quando ad accogliermi ci sono addette vestite a dovere, ma nessuno si fa problemi ed anzi vengo accolto con simpatia. Dopo un veloce giro di bianchi ed uno di rossi voglio portarmi a casa un Montepulciano direttamente dai produttori, ma rifiutano il pagamento regalandomi la bottiglia che trasporto sino a casa nella tasca posteriore.

08/12) Un cartone di vino (la bici come mezzo di trasporto)
Devo prendere del vino da far regalare, ieri una leggera nevicata ha imbiancato l’ Oltrepò ma non per questo rinuncio al mio ormai classico 2 in 1, pedalando sino a Casteggio con lo zaino in spalla e riempiendolo di 6 bottglie con un peso complessivo di almeno 8kg. E così sperimento cosa vuol dire essere 8kg in più, in salita fatico a tenere dei ritmi turistici e (non c’entra niente col discorso) sperimentando anche che camminare sulla neve con le tacchette è devastante, si forma uno strato di ghiaccio che si toglie solo con fatica e strumenti di metallo (cacciaviti o brugole).

Per oggi vi ho tediato abbastanza, ma lo farò ancora proponendovi il riassunto dei giri migliori del 2012, che ahimé non sono stati soddisfacenti come nel 2011 o 2010… Forse nessuno di essi sarebbe tra i 10 migliori di sempre. Ma confido che ci darai comunque un’ occhiata dai!

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