Tra le valli della Val d’Aosta

il 19/07/2010 · Commenti disabilitati su Tra le valli della Val d’Aosta

La Valle d’Aosta mi manca completamente, ne conosco a malapena la geografia ed è ormai arrivata l’ ora di recuperare questa mia lacuna. C’è solo una persona a cui posso chiedere consiglio, Emiliano, che propone il giro ideale della zona a valle di Aosta. Il programma è da veri salitomani, 118km e 3400m di dislivello con partenza da Chatillon attraverso le più caratteristiche zone valdostane. Siamo io e Marco, con Massimo da Genova che si fermerà in zona per la notte. La giornata è di quelle da bollino rosso, con temperature massime stimate sui 35° ed elevata umidità che crea una fastidiosa foschia a valle.
Partiamo e siamo già in piccola difficoltà, i primi metri sono subito in salita, poi solo grazie ai cartelli stradali riusciamo ad arrivare all’ imbocco di Breuil-Cervinia, una salita non troppo dura ma lunga ben 26km con 1500m di dislivello complessivi. La strada è larghissima e bella, tutta al sole con un fastidioso vento a favore che azzera l’ effetto refrigerante della nostra velocità, purtroppo il traffico è sostenuto e sino a metà salita alterniamo momenti di tranquillità a tratti in cui sembra di essere in tangenziale, il tutto regolato da un semaforo a valle che fa sentire i suoi effetti numerosi km dopo.
A metà salita appare sua maestà il Cervino, la in fondo che ci indica la direzione di questa drittissima strada, con solo qualche occasionale tornante a spezzare il ritmo. Un cartello “Lago Bleu” ci fa capire che siamo quasi alla fine, quando incrociamo una ragazza di Spotorno, con la gioia di Massimo! Arrivati a Cervinia io continuo verso l’ alto, senza sapere dove sarei finito, e gli altri mi seguono incalzando la mia azione sino alla fine dell’ asfalto, tra alberghi e funivie, con la piana di Cervinia in basso e qualche sciatore che ci passa di fianco. Ora dobbiamo scendere in paese, la mia unica protezione al freddo sono i guanti estivi, ma bastano per affrontare i 22° ai 2200m di Località Cielo. Fatichiamo a trovare una fontanella, nonostante ci siano ruscelli ad ogni incrocio, io ne approfitto anche per portare a casa un opuscolo con le salite della Vallèe e per ammirare sua maestà che domina le ripide pareti ed i ghiacciai. Poi facciamo tappa obbligatoria al lago Bleu, che sinceramente pensavamo più grosso, ma che specchia la cima del Cervino sulle sue acque increspate dal vento.

Ultimi tornanti 2km prima di Cervinia

Appena sopra alla foto precedente

Sua maestà il Cervino

Sempre il Cervino

Questo invece è il ghiacciaio che abbiamo visto

Io con il lago Bleu sullo sfondo, ed il Cervino specchiato

La discesa è molto bella, più che altro per la velocità media tenuta e per l’ asfalto sempre ottimo, il contakm supera per diversi minuti i 60kmh e i curvoni sono tutti da mantenere in piega, solo alla fine un forte vento contrario ci mette in difficoltà con delle raffiche che ci spostano di peso, tanto che ormai in paese vengo sballottato in una curva e in un attimo di spaventa stacco il piede dal pedale, senza conseguente però.
Essendo un giro ad anello abbiamo la fortuna di fermarci alla partenza per mangiare e riempire le borracce, perchè il caldo si fa sentire anche se è ancora sopportabile per me (cioè per uno che imposta il condizionatore a 30°…)

Ripartiamo, come in mattinata i primi metri in salita sono terribili, partire a “freddo” è dura… All’ ingresso di S.Vincent, quando comincia a vedersi il Casinò, giriamo verso il Col de Joux, che scollina a 1620m di quota. Siamo grossomodo a metà giro ma la stanchezza si sta facendo sentire, nonostante siamo partiti da 10 minuti ci fermiamo ad una fontana per riempirci le borracce e bere, e col senno del poi questa è stata una sosta indispensabile.
Massimo e Marco rallentano per parlare, io invece accelero dopo aver fatto Cervinia in riserva e attraverso i cartelli delle varie frazioni attraversate vedo la quota salire. Il Joux è una salita discretamente impegnativa, senza pendenze estreme ma molto costante, lunga e con 1km di dislivello, ma la vera difficoltà è data dal caldo, sono rarissimi i punti all’ ombra ed io salgo senza guanti, con la maglietta spalancata e col casco sul manubrio.
Al km 11 mi fermo al bivio verso il Tzecore, aspettando Marco che è poco avanti a Massimo, quindi riprendo a salire lungo gli ultimi interminabili km, che fortunatamente sono meno impegnativi dei precedenti. Al bar del passo mi fermo, rimango con i soli pantaloni per asciugare quel lago che ho addosso fino a che arrivano gli altri, abbastanza provati dalle temperature Sahariane presenti anche a quota 1620.
Ci fermiamo alla fontana che c’è ad inizio discesa, una sosta provvidenziale visto che siamo ormai a secco. La breve discesa ombreggiata ci porta a Brusson, continuiamo sempre in discesa sino a Challand St Anselme, dove avvisato da Emiliano riesco a vedere il bivio semi-nascosto verso il Tzecore. So che ci sono 4km al 10%, ma suppongo (sbagliandomi) che la stima sia per eccesso, infatti ancora prima di uscire dal paese la catena salta sul nostro rapporto più agile, e non lascia quella posizione per 4km. Un ricco bosco ci protegge parzialmente dal caldo sole, ma c’è da soffrire dopo almeno 3000m di dislivello. Dopo 4km si sale ancora, ma finalmente in modo leggero fino al colle Tzecore. E’ finita, o quasi, finalmente!
Il primo tratto di discesa non è il massimo, ma poi arriviamo sulla strada del Joux e li inizia il divertimento, ci sono splendidi tornanti da pennellare e curve che ci fanno sentire dei provetti Valentino Rossi. La sudata è finita, a Chatillon ci sistemiamo prima di una disperata ricerca di un posto in cui mangiare tra Quincinetto e Pont S.Martin, zona in cui pernotterà Massimo.

In totale, 118km e 3400m di dislivello.

La Vallèe a monte di Chatillon, offuscata dalla foschia

Massimo e Marco (sullo sfondo) sulle ardue rampe del Tzecore


Da sinistra: Pedra, Marco, Massimo

PS. Mi dispiace aver disabilitato le risposte per gli utenti non registrati, ma dopo aver ricevuto 570 messaggi di spam in una sola notte ho preso l’ unica contromisura possibile. Se volete commentare, registratevi, non costa nulla :)

Archivi