Top 2010: posizioni 15-13

il 26/12/2010 · Commenti disabilitati su Top 2010: posizioni 15-13

15°
09/08) Giro della val Trebbia estesa

Questo è un giro di cui non ho mai scritto, con partenza da casa in un normale pomeriggio di Agosto, dopo una domenica fermo per … eccessi alimentari. Risalire tutta la valle Staffora è sempre la rottura necessaria prima di scalare il Penice, il mio primo 1000 nel 2001 ed ora teatro di una mia sfida a cronometro, che perderò anche a causa di un asfalto sempre più ruvido.
Arrivo in picchiata a Bobbio e salgo su una strada che costeggia la val Trebbia sino a Lago, ma rimanendo a mezzacosta tra boschi e paesini avvinghiati alla montagna, con occasionali viste sul blu Trebbia. A Lago prendo un’ ulteriore deviazione per aggiungere una nuova salita, poi dal Brallo scendo a Ceci per risalire sino al passo Scaparina, ulteriore nuova salita che mi chiede un certo impegno. Termino il giro come l’avevo iniziato, con la discesa dal Penice ed il ritorno lungo i 22km di valle Staffora.
In totale 129km e 2520m di dislivello.

Perchè 15°? Il giro della val Trebbia è sempre stato particolare per me e quest’ estensione è meritevole di essere ricordata, è stato un pomeriggio intenso di bici.

(Foto di Giacomo Turco)

14°
27/06) A Castel San Giovanni

L’ obbiettivo del giorno èdi andare sino a Casa Calatroni, uno dei pochi posti in Oltrepò in cui non sono mai passato, senza strafare dopo i 125km Liguri del giorno prima. Parto nel primo pomeriggio e a Ruino sbaglio strada nel tentativo di scendere al lago di Trebecco, spuntanto in un mondo per me nuovo verso Volpara e Golferenzo. Arrivo comunque a casa Calatroni ed incrocio uno ad una fontana, seguendolo sino a Castel San Giovanni. Non sapevo che ci fosse quella lunga e facile salita che parte direttamente dal paese ed arriva a Stadera passando per Vicobarone, fatta prima in discesa e poi in salita. Ritorno in val Tidone e a casa attraverso il Carmine e Costa Cavalieri, più pimpante nonostante l’ impegnativo giro del giorno precedente!
In totale 131km e 1950m di dislivello.

Perchè 14°? Non è tanto il giro in sè o la giornata calda ad essere significativa, ma la gamba che era addirittura migliore del giorno precedente, tirata dall’ inizio alla fine di quel lungo pomeriggio

13°
10/07) Cervinia

Massimo e Marco accettano l’ idea, si va a Cervinia seguendo il giro consigliato da Emiliano. La giornata è da bollino rosso, con temperature previste sui 35°, ma dovremmo salvarci date le elevate quote del percorso. La salita di Cervinia è un’ autostrada di montagna, molto dritta su strada larga con un traffico al limite del sopportabile, ma fortunatamente è anche pedalabile in tutti i suoi 1500m di dislivello e 27km. Noi continuiamo sino alla parte alta del paese, fa talmente caldo che a quota 2200 si può scendere in maglietta, non prima di una visita al lago Bleu.
Pranziamo alle macchine a Chatillon, poi affrontiamo il secondo pezzo che prevede il Col de Joux, 16km e 1000km di dislivello completamente al sole, così caldo che ci prosciuga e manda in crisi soprattutto Marco, mentre io arrivo completamente sudato al colle. Una fresca fontana all’ ombra è la scusa buona per una lunga pausa, dopo la seguente discesa verso Brusson ci aspetta il terribile Tzecore, i suoi 4km sopra al 10% sono quello che non ci vuole dopo i già 3000m di dislivello. La soddisfazione al passo è tanta, ci aspetta solo una bella discesa sulla stessa strada del Joux prima di finire il giro più caldo dell’ anno.
In totale 118km e 3400m di dislivello

Perchè (solo) 13°? Il giro è molto bello, il Cervino riflesso nel lago Bleu è stupendo, ma il traffico, il caldo ed un’ opprimente foschia lo hanno rovinato

Il Cervino da Cervinia

Noi 3 allo Tzecore, sfiaccati da questa giornata rovente

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