Giro delle Colline Nocetane: il racconto

il 13/04/2010 · 3 Comments

Mi sveglio alle 7:45 e guardo fuori: piove e fa freddo. Accendo il cellulare per vedere se ci sono novità. Non ce ne sono, dunque senza esitazione inizio a prepararmi. “Non sarà la prima volta che prendo l’acqua”, penso tra me e me.Sento un po’ che aria tira fuori, un’aria gelida appunto, per cui opto per l’abbigliamento invernale. Dopo un po’ però il cielo sembra aprirsi, per cui preparo anche la tenuta estiva, non si sa mai. Ancora 10 minuti ed il sole sembra prendere il sopravvento: mi cambio e alla fine decido per un abbigliamento primaverile.

Arriviamo io e Giulio a Noceto puntali e comincio a vedere macchine piene di bici: “Ma quanta gente è venuta al raduno??”, penso. Subito arrivano anche Pedra, Marco e Gianluigi (Vette), con i quali scopriamo che l’assembramento di atleti è dovuto ad una gara di duathlon: difficile adesso capire chi è lì per la gara o per la “tranquilla” scampagnata.

Temporeggiamo un po’ più del solito nel parcheggio, quindi decidiamo di partire.

Dopo i 150 km di sabato fatti insieme a Giulio, avevo in mente di fare niente più che una scampagnata; tuttavia dal livello dei partecipanti ho intuito che non sarebbe stato così: Pedra e Marco li conosciamo, Vette ha un fisico asciutto da scalatore, ma per fortuna risulterà meno battagliero degli altri due “cagnacci”!

Arrivati a Medesano affrontiamo la facilissima salita di Miano, la quale si esaurisce in un breve muretto, sufficiente per capire che non si andrà tanto piano. La giornata è ottima, la pioggia ha pulito l’aria ed il vento, seppur fastidioso, ha asciugato velocemente la strada: meglio così, non avevo voglia di lavare per l’ennesima volta la bici!

Anche nella salita successiva (Santa Lucia, un po’ più impegnativa) è Pedra che fa il ritmo, salvo poi fermarsi per qualche foto; rallentiamo tutti, visto che comincia a far caldo. In cima però tira un’arietta pungente e l’idea di svestirsi è presto abbandonata.

Scesi a Varano Marchesi svoltiamo a sinistra ed iniziamo subito la salita a Case Boscaini, “la più dura di giornata”, mi scappa detto: la frase purtroppo non sfugge a Pedra e a Marco, che iniziano un forcing che fa staccare Giulio (provato anche dalle fatiche del calcetto). Gli fa compagnia Vette, non certo perché non ne avesse più, visto come parlava tranquillamente su Santa Lucia!…

Pedra si ferma a Case Boscaini a far foto, io proseguo fino al bivio sulla provinciale, dove ci raggruppiamo di nuovo. Scendiamo velocemente a Pellegrino dove facciamo rifornimento d’acqua e scambiamo qualche battuta prima di salire al Valico di Sant’Antonio, cima Coppi di giornata. Come sempre è Pedra a dettare il ritmo, lo seguiamo io e Vette e poco distanti Marco e Giulio. Durante la scalata ci superano una dozzina di Ferrari (e una Maserati), non le uniche macchine incontrate durante il giro, ma poco ci manca…

Dal passo c’è un bel panorama sui monti della val Ceno e della val Baganza, evidentemente imbiancati ancora una volta durante la notte!

La discesa è molto divertente, strada larga con curvoni e tornanti, mai troppo veloce: la prendo davanti per godermela appieno e per fortuna il vento non mi infastidisce.

Abbiamo fatto circa 55 km, ci fermiamo ad una trattoria dove Marco, Giulio e Vette si rifocillano con un panino ed un caffè, Pedra con un caffè macchiato (anzi, latte macchiato da caffè!…).

Ormai il più è fatto, abbiamo affrontato le 4 salite con più dislivello, le rimanenti quattro sono più facili.

Su San Vittore Marco precede di poco tutti, con Giulio un po’ staccato (Vette saliva col 53…), Case Mezzadri viene fatta tutti insieme ai 1000 di VAM tondi tondi.

Arrivati a Varano Marchesi ci aspetta il muro di Scanzano, la salita più breve di giornata ma anche la più ripida circa 700 metri ad oltre il 13% di media. Qui perdo un attimo l’orientamento e non riesco a trovare l’imbocco della scalata, ma mi sembra che la cosa non dispiaccia più di tanto!

Tuttavia alla fine troviamo il bivio: Pedra la prende forte, anche troppo forse, ma alla fine arriva con me e Vette in cima, subito dietro Marco e Giulio.

Dopo 7 salite consecutive ci concediamo una tregua affrontando un tratto di 6-7 km in leggera discesa prima di affrontare l’ultima asperità, quella di Costamezzana – Gabbiano. Nel  breve muretto prima del paese di Costamezzana Marco si avvantaggia, quindi si svolta a destra ed inizia l’ultima parte, “da rapporto”, durante la quale ci ricompattiamo. Giunti al muretto finale, vedendo Marco aumentare l’andatura, non resisto e mi avvantaggio col solito scattino…

Da qui c’è un bel panorama sulla pianura, ci starebbe bene la foto di rito ma non passa un’anima, quindi ricorriamo con successo all’autoscatto prima di buttarci in discesa verso Noceto: alla fine saranno 92 km e 1800 di dislivello. Visto come si era messa al mattino è andata bene: non una goccia d’acqua presa, strade pulite e al 90% ben asfaltate, pochissimo traffico e soprattutto ottima compagnia: insomma un giro come piace a me!

Ciao e alla prossima!

Salendo a Santa Lucia:

Panorama sulla pianura dal Valico di Sant’Antonio

La Pietranera dal Valico di Sant’Antonio

Le antenne del Monte Canate da Case Boscaini

Uno dei tanti tornanti affrontati (discesa da Case Mezzadri):

Panorama sulla pianura dalla strada del Gabbiano

Giro delle colline nocetane

il 20/03/2010 · 6 Comments

11-4-2010

Le dolci colline tra val Stirone e val Taro…

Il secondo itinerario dell’anno è fissato l’11 Aprile a Noceto, e prevede “l’esplorazione” della zona collinare parmense ad ovest del Taro: una zona caratterizzata da quote più modeste rispetto alla zona ad est della provincia, ma con numerose salitelle e mini-valichi, adatte ad inizio stagione. Un itinerario che soddisfa in particolare coloro (come me) che amano pedalare su stradine tranquille, lontano dal traffico.
Il giro completo richiede un allenamento medio (92 km, 1600 m di dislivello circa), tuttavia esiste la possibilità di effettuare alcuni tagli. Come sempre si consiglia di essere autosufficienti col mangiare, ma se necessario ci si può fermare in qualche esercizio a Pellegrino Parmense o in altre zone limitrofe.

Tutte le informazioni le trovate qui: http://giriesalite.altervista.org/descrizioni/colline_nocetane.htm

Per altri dubbi o richieste vi lascio la mia mail: [email protected]

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